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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

#Fuoridipagina. I libri migliori per combattere la violenza sulle donne

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I n occasione del 25 novembre, Lagraziadeilibri ha selezionato alcune storie belle, potenti, ma anche di sofferenza, di tutte le donne che l'hanno subita e hanno reso la loro testimonianza un simbolo per sensibilizzare tutti e tutte.  Sai che cos'è l'infibulazione? Prova a leggere...                Fiore del deserto. Storia di una donna, Waris Dirie Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l'ha portata dai deserti africani all'esclusivo mondo delle top model. È nata in un villaggio della Somalia, ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita. Quando aveva più o meno cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente strazianti. Appena tredicenne suo padre la vendette per c...

Amici di penna. I tanti volti, luoghi e persone della violenza #25novembre

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In occasione del 25 novembre , la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, credo che la riflessione più appropriata da fare sia sulle relazioni fra gli esseri umani, perchè la violenza ha tanti volti e si annida nei luoghi più sicuri. Spesso, a perpetrarla sono quelle persone che le dovrebbero amare.  In alcuni paesi del mondo nascere femmine è una disgrazia. E le prime a dirlo sono le madri, sorelle, nonne, perchè consapevoli di ciò che le piccole dovranno affrontare nella loro vita a causa di una società che le odia, le etichetta, e sarà pronta a mettere sulla graticola ogni loro scelta, ogni parola pronunciata. Spesso, gli autori dei gesti di violenza più efferati sono i loro stessi padri o fratelli, perchè essa ha tanti volti, può essere perpetrata anche nei luogni più sicuri e dalle persone che dovrebbero amarle.  Oltre alla violenza domestica, fenomeno che spesso viene sommerso a causa dei silenzi omertosi che mirano a proteggere la dignità della famiglia, esis...

Amici di penna. Come nasce una scrittrice. La mia storia

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Fra le tante domande che mi hanno posto, da quando ho pubblicato il mio primo romanzo, non c'è mai stata quella più comune, ma che per uno scrittore o scrittrice non è mai banale: "com'è nata la tua passione per la scrittura?" Così ho deciso, durante questo periodo di vuoto, di raccontarmi, per ravvivare in me questa scintilla che dà origine al sacro fuoco  Ph.Pixabay A seguito di un problema che fa capo a una questione incresciosa, ovvero quella con la mia prima Casa Editrice , ho deciso di prendermi un periodo di pausa dalla scrittura. Mi sento oberata dalle paure e dai brutti pensieri, e ciò è deleterio per la mia ispirazione che, secondo la mia esperienza, si può solo cercare e mai forzare.  Mi sento come se mi avessero riaperto una brutta ferita e che abbia ripreso a sanguinare, procurandomi tanto dolore. Un dolore antico, un senso di fallimento e uno stordimento che, all'epoca, mi aveva disorientata.  Il fatto che abbia deciso di prendermi una pausa per risa...

Letteral_mente: Il tè nel deserto, Paul Bowles -recensione-

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Sullo sfondo di un deserto misterioso e del fascino magico del Nord Africa, il viaggio dei coniugi Kit e Port Moresby insieme al loro amico Tunner, avrà dei risvolti inaspettati ma anche un triste epilogo. Venite con Lagraziadeilibri a gustare un "Tè nel deserto" Sinossi Nel secondo dopoguerra, due americani, Porter Moresby e sua moglie Kit, lasciano New York per andare a fare un viaggio in Nord Africa, assieme all'amico Tunner. Scoprono un paese per molti aspetti culturalmente distante, dove i popoli locali non si sono amalgamati con gli occidentali: francesi, spagnoli, americani. Ciononostante, o forse proprio per questo, sotto quei cieli assolati e tra le dune del Sahara la coppia cerca di ritrovare se stessa. E ci proverà attraverso vie tortuose fatte di tradimenti e incomprensioni. Port si farà sedurre e rapinare da una giovane donna del deserto, mentre Kit cederà alla corte di Tunner con cui il marito l'ha fatta viaggiare da sola. Recensione Una coppia che tenta...

Amici di penna. Il valore del denaro: significati manifesti o impliciti di un pezzo di carta

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Fin da piccolici hanno insegnato il valore del denaro in termini materiali, cosa può acquistare e quanto possa influire sul benessere quotidiano. Ma nessuno ci ha mai spiegato gli innumerevoli significati impliciti di un pezzo di carta o una moneta di ferro che, contrariamente a quanto si pensi, può rovinare la vita  I soldi non fanno la felicità. Chissà quante volte abbiamo detto o ci avranno detto questa massima che, probabilmente, ha un fondo di verità. Spesso, infatti, i soldi non sono decisamente fonti di gioia per le innumerevoli implicazioni che nascondono e per il potere che riescono a darci.  Ogni oggetto che maneggiamo quotidianamente riceve non solo delle interpretazioni soggettive circa il suo significato, ma anche convenzionalmente riconosciute, come nel caso del denaro. Dunque, cosa sono i soldi? Materialmente, sono pezzi di carta filigranata sui quali sono stampati dei numeri, che ne stabiliscono il valore economico. Stesso discorso per le monete di ferro e i ...

Fuori di pagina: le nuove uscite di novembre e idee librose!

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Il freddo tarda ad arrivare, ma le nuove uscite di novembre sono puntualissime! Lagraziadeilibri non poteva mancare: eccovi le idee selezionate per il primo appuntamento con la rubrica Fuori di pagina Se ami le storie intense che colpiscono al cuore, scegli...                                              Per ogni parola perduta, Benedetta Cibrario  Oxford. La giovane Sofia si è confinata in casa dopo la perdita del marito Nicola Obreskov, storico accademico, sul punto di concludere uno studio sui russi immigrati in Italia fra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento. L’intensità della storia d’amore spezzata disorienta Sofia, che sceglie l’isolamento. L’amico Edmund ha i suoi metodi – e le sue ragioni – per forzarla a riprendere il lavoro di restauratrice di tessuti: è appena riuscito ad aggiudicarsi all’asta una mongolfiera levatasi in volo a Chambéry...

Boo[k]! La concezione della morte in Sardegna, tra miti e leggende

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La Sardegna è una terra misteriosa e fiera e, come molte altre regioni del Sud Italia, ha una propria concezione della morte e del culto dei defunti, Scopriamo insieme i suoi miti, le leggende, ma anche delle verità  L'acabadora. Fonte: Greenme.it In Sardegna, come nel Sud dell'Italia in generale, c'è un particolare culto della morte e dei defunti, che vengono omaggiati in svariati modi e anche un po' temuti. I sardi considerano la morte come una successiva fase della vita, quella della gloria. Difatti, la frase più comune per dare le condoglianze è  a du connoschede in sa groria, ovvero  speriamo di ritrovarlo nella Gloria, cioè in Paradiso. Nel patrimonio culturale e storico dell'isola troviamo i simboli di tale deferenza, come i Nuraghi , ma anche le Domus de Janas o le Tombe dei Giganti , che sono sepolture scavate nella roccia, successivamente tramutate in case delle fate .  Sono però i rituali e le ricorrenze a fare la differenza nel culto dei morti: basti pen...

Boo[k]! L'Innominata e la visita della defunta

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Anche quest'anno tornano i racconti dell'Innominata, la sensitiva che parla delle sue esperienze paranormali, ma preferisce rimanere anonima. Per questo Halloween ci proporrà un suo incontro onirico con una donna a cui voleva bene, ma deceduta.  Bentornati. Vi stavo aspettando per il consueto racconto della notte di Halloween, durante la quale gli esseri viventi e gli spiriti si incontrano. Ma ci sono persone, come me, capaci di accogliere i loro messaggi in qualunque momento dell'anno.  Da poco era deceduta una cara amica, alla quale volevo sinceramente bene. Troppo giovane ancora ma, evidentemente, già pronta per raggiungere il Mondo Sottile. Provavo un dolore profondo, inesprimibile, vivevo giorni tristi e senza sonno.  Qualche notte dopo, quando avevo pianto tutte le mie lacrime, finalmente riuscii ad assopirmi.   Mi trovavo in una sorta di empireo bianco, ovattato, più simile a un salone o a un largo corridoio. Ero seduta su una sedia, in attesa non sapevo ...