Amici di penna. Non permettiamo mai a chi ci ha ferito di cambiarci

Il dolore trasforma le persone, in meglio ma anche in peggio. Può essere davvero difficile continuare a rimanere se stessi dopo essere stati illusi, feriti o delusi, ma bisogna provarci perchè non possiamo permettere a chi ci ha fatto del male di cambiarci. Ma come si fa? 

Ph. Pixabay




Le esperienze della vita ti cambiano, e a volte ti fanno diventare quello che non ti aspettavi. Ti insegnano, anche in modi molto contorti e dolorosi, ciò che devi imparare per crescere e, si auspica, migliorare. Ma qualunque sia la lezione da imparare, bisogna cercare di non diventare la versione peggiore di te stesso/a. Non è semplice, perché richiede un grado di maturità che non tutti raggiungono. 

Purtroppo, è molto facile che le brutte esperienze forgino un carattere difficile, addirittura sviluppino una personalità deviante, e anche le persone che ci hanno ferito, a loro volta, avranno vissuti che le hanno compromesse per sempre. Siamo in parte il risultato di biologia e fattori endogeni, e in parte il prodotto di  fattori esterni. Alcune malattie, per esempio, sono di base ereditaria, altre invece il risultato dell'esposizione ad agenti che alterano lo stato fisico o la psiche. 

Il dolore trasforma le persone, in meglio ma anche in peggio. Può essere davvero difficile continuare a rimanere se stessi dopo essere stati illusi, feriti o delusi, ma bisogna provarci perché non possiamo permettere a chi ci ha fatto del male di cambiarci. Ma come si fa? 

Probabilmente, anche chi ci ferisce ha conflitti irrisolti, emozioni negative che non vuole affrontare o traumi del passato che influenzano ancora il suo presente. Con questo, non dico che bisogna giustificarli, ma prendere in considerazione il fatto che abbiano una conoscenza superficiale di sé e che  proiettano in modo inconscio i problemi sugli altri. Talvolta, il livore e la cattiveria che rivolgono agli altri sono il risultato della frustrazione e umiliazione patite. 

Pertanto, quelli che hanno bisogno di aiuto non siete voi. 

Per rimanere indenni o con pochi danni bisognerebbe lavorare sulla propria autostima, che non è mai una cosa scontata, Una buona autostima è la base per una sana interazione. 



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