Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Amici di penna. Sentirsi bene dopo una rottura: perchè accade?

Immagine
A quanti di voi è capitato di sentirsi bene dopo aver troncato un rapporto importante, per il quale credevate vi sareste strappati i capelli, e quindi avete fatto di tutto per evitarlo? Vi sentite in colpa perchè non state soffrendo, oppure vi siete sorpresi felici della vostra scelta? Non è così strano come può sembrare, e vi spiego perchè  Ph. Pixabay Sembravate inseparabili, tutti vi conoscevano come una coppia (di amici e non) inossidabile. Avevate sviluppato persino un codice di comunicazione tutto vostro, eravate l'uno dipendente dall'altro, ma alla fine è finita. Uno dei vostri tanti litigi alla fine vi ha allontanati definitivamente. Ognuno, scindendosi, si è riappropriato della sua personalità, e ha dovuto imparare a vivere come organismo a sè stante.  Avevate cercato di evitare il più possibile questa eventualità abbozzando, glissando, giustificando e persino sopportando, ma poi è accaduto e, riflettendoci, siete giunti alla conclusione che sarebbe stato inevitabile....

Amici di penna. Mancanza di empatia, come convivere con chi non ci comprende?

Immagine
La percentuale di persone empatiche nel mondo è piuttosto bassa, e naturalmente la stragrande maggioranza di quelle dotate di una sensibilità normale o anche in deficit, genera degli squilibri. Rischiamo, quindi, di doverci confrontare sempre con persone che non capiscono i nostri stati d'animo ed esigenze. Come si fa a vivere in un mondo dove si viene costantemente invalidati o fraintesi?   Ph. Pixabay La vita per noi empatici è dura. L'intelligenza e la sensibilità sono qualità meravigliose, che però ci rendono troppo vulnerabli al resto del mondo: vediamo, sentiamo e capiamo troppo. E ciò provoca delle sofferenze inimmaginabili.  Poi, c'è una percentuale della popolazione mondiale che, in virtù della sua normale sensibilità o perchè ne è totalmente sprovvista, vive in condizioni di relativo benessere (anche fisico, perchè non somatizza) e tranquillità.  Queste persone non vivono in costante stress psicofisico, nè sono disturbate da musica ad alto volume o contatto soc...

Letteral_mente: E l'eco rispose, Khaled Hosseini - recensione-

Immagine
Un  intreccio di storie che sanno emozionare. Da Kabul a Parigi, passando per San Francisco fino ad arrivare a Tinos, in Grecia, un  reticolo di vite e personaggi profondi dialogano fra loro attraverso il tempo, si separano, si cercano, per poi alla fine incontrarsi di nuovo. Ritrovarsi è la magia della storia di Khaled Hosseini ne "E l'eco rispose" Descrizione  Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. ...

Fuori di pagina: aprile, dolce dormire... sui libri!

Immagine
Aprile è arrivato, tira aria di novità, aspettative, nuovi inizi. E sono previsti nuovi arrivi anche in libreria! Lagraziadeilibri ha selezionato per voi le novità più interessanti per questo mese, magari da leggere mangiando un avanzo dell'uovo di Pasqua!  ph. Pixabay          Cuori in piena, Alessio Torino Corsi è venuto a passare l’estate dalla nonna a Pieve Lanterna, un borgo dell’Appennino umbro-marchigiano. Prima di tornare a Roma, il padre, che lo ha accompagnato, gli chiede di giurare che non si tufferà alle Caldare, dove l’anno prima è morto Andrea, il figlio di Arcangelo Gori. Peccato che lungo il corso del Burano si muova tutta l’estate degli adolescenti di Pieve Lanterna. E peccato che Corsi e i suoi amici siano messi di fronte a   una nuova tragedia: il cane Asha è stato avvelenato con la metaldeide. Si dice che il colpevole sia Arcangelo Gori, diventato solitario e imprevedibile dopo la morte del figlio.      Il coraggio di...

Amici di penna: impariamo a riconoscere il valore delle persone e ringraziamole

Immagine
Dobbiamo imparare a non dare mai per scontate le persone. Coloro che ci amano e supportano in maniera incondizionata, spesso sono anche le prime che perdiamo per i più svariati motivi. Dobbiamo imparare a dare a ciascuna il proprio valore, apprezzarle, ringraziarle, e far sapere loro quanto le amiamo. La reciprocità di aspettative e sentimenti è l'unica chiave per legami felici e duraturi ph. Pixabay I legami non durano per sempre. Il concetto di eternità a cui troppo spesso anelano le persone, in realtà è fortemente deleterio e utopistico. Possiamo sperare che durino il più possibile, ma anche questo può rivelarsi una chimera, soprattutto se non c'è impegno da ambo le parti coinvolte.  Che si tratti d'amore o amicizia, la regola è sempre la stessa: reciprocità . Ciononostante, esiste sempre in un rapporto la persona più aperta, disposta a dare e darsi, soprattutto; a comprendere, abbozzare, ma poi quando esplode non c'è più rimedio, e si allontana definitivamente.  Di...