10/24/22

Amici di penna. Siamo davvero delle persone sincere?

"Io sono una persona sincera, dico sempre tutto in faccia" è l'affermazione che sentiamo fare più spesso, poichè si ritiene che la sincerità e l'essere diretti siano valori auspicabili, modelli comportamentali propri di tutti. Ma è veramente così? Quanto sappiamo essere sinceri, senza andre contro i nostri interessi? 







Tutti teniamo a sottolineare che siamo delle persone sincere e dirette, capaci di parlare senza peli sulla lingua. La sincerità, a mio avviso molto sopravvalutata in alcuni frangenti, è semplicemente un modello di comportamento ideale che ciascuno tende a imitare, chi in maniera magistrale, chi scimmiottando

In realtà, non è così. Ciò che sto per dire è una verità scomoda, la classica unpopular opinion che infastidisce: ognuno di noi è costretto ad avere un certo grado di ipocrisia, per quieto vivere, perchè altrimenti si romperebbero equilibri necessari alla sopravvivenza o si rischia di vivere in eterni conflitti. 

Il sociologo Erving Goffmann sostiene che esista una sorta di drammaturgia sociale, secondo la quale ogni individuo indosserebbe una maschera e che la vita sia, in realtà, il palcoscenico di un teatro. Bisogna precisare che però, secondo lui, questo stratagemma non deve essere visto come un'accezione negativa, indice di falsità, ma come una tendenza naturale dell'individuo, forse per preservarsi. E, in certo senso, sono d'accordo con lui. 

La vera falsità nel sostenere la propria sincerità risiede nel fatto che questa viene spesso usata come un paravento, un comodo alibi per snocciolare cattiverie gratuitamente rimanendo impuniti, ostentando liberamente una benevolenza che diventa, talvolta, sicumera. Il filo che congiunge sincerità e cattiveria è sottile, così tanto che non è inusuale pensare che le persone sincere, talvolta, possano essere anche un po' cattive. 

Allora, quanto siamo veramente sinceri con gli altri, ma anche con noi stessi? Indulgiamo, oppure siamo irreprensibili? 

La risposta è no. Non saremo mai completamente sinceri, perchè in realtà non è nella natura umana. Ed è anche molto facile mentire. La differenza è l'intento, la motivazione che viene usata. Esistono le cosiddette bugie bianche, dette a fin di bene, che hanno lo scopo di proteggere da un dolore o una delusione, e poi quelle vere, grandi, infami, gravissime. Bugie che, guardacaso, vengono sempre a galla e  distruggono intere esistenze. 

Mentiamo per tanti motivi, ma quello principale è sicuramente apparire come qualcuno che non siamo, o far apparire qualcun altro come non è, e ciò può procurare un grande vantaggio in diverse circostanze. Il problema è che se i bugiardi seriali o peggio, quelli improvvisati, commettono un passo falso, rischiano di rovinarsi da soli. La verità, per quanto rischiosa, non potrà mai essere pericolosa come la mistificazione. 

E quando certa gente apre bocca per mentire e farci del male, non pensa certo a questi dettagli. Perchè sanno che mentire ferisce, ed è proprio questo lo scopo. Ma fintantochè ci si dichiara sinceri, si può continuare a mentire indisturbati sulla propria integrità. 




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