LitterArt days. La signora delle camelie, di Alexandre Dumas, ha ispirato La Traviata di Giuseppe Verdi
La seconda giornata di LitterArt days esplorerà il legame tra Letteratura e Musica: il Maestro Giuseppe Verdi, per la Traviata, si è fatto ispirare dal romanzo di Alexandre Dumas La signora delle camelie, ed entrambi sono meravigliosamente riusciti!
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Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma anche il legame fra Letteratura e Musica è assai stretto. Le storie più appassionanti, i grandi romanzi e i soggetti più iconici degli altri tempi sono stati fonte di grande ispirazione per i musicisti dell'epoca, che attingevano dal vasto repertorio letterario per dare vita alle loro composizioni e ai loro personaggi.
Anche per Giuseppe Verdi non è stato diverso: la sua celebre Traviata è ispirata al romanzo del figlio omonimo di Alexandre Dumas, intitolato La signora delle camelie. Si tratta della storia d'amore, considerata scandalosa per l'epoca, fra Margherita Gautier e Armando Duval. La storia fu considerata sconveniente perchè evidenziava anche l'ipocrisia della società borghese dell'epoca.
Trama del romanzo
Armand è il rampollo di una famiglia benestante che una sera, a teatro, conosce la bellissima Margherita, una cortigiana dedita al lusso e pronta a concedersi a chiunque le vizi in tal senso. Se ne innamora all'istante, e riesce anche a conquistarla. Margherita sente per lui un sentimento puro, che ha intenzione di preservare e di usare per redimersi dalla sua vita dissoluta.
La donna, per proteggere l'amato dalla sua torbida esistenza, gli tiene nascosto oltre agli innumerevoli debiti contratti, anche il fatto di essere ammalata di tisi. Ha così inizio una storia romantica e straziane, che conquista i lettori di tutto il mondo.
La versione lirica
Dopo un debutto disastroso presso La Fenice di Venezia, nel 1853, La Traviata ottenne un successo travolgente. Anche in questo caso si trattava di un'opera dal contenuto scandaloso, poichè era considerata essenzialmente un elogio del vizio e di costumi considerati immorali per l'epoca. L'aggettivo traviata, infatti, significa corrotta, degenerata. Il remake verdiano narra la storia non di Margherita, ma di Violetta, di cui il giovane Alfredo di innamora perdutamente.
Ed ecco una chicca per gli amanti del genere: il testo della celeberrima aria Libiam ne' lieti calici.
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