LitterArt days. Bernardo Bertolucci e "Il conformista" di Alberto Moravia
Nella prima delle tre giornate di LitteArt, esploriamo il legame eterno fra Cinema e Letteratura. L'opera che ho preso in esame è "Il confromista", romanzo di Alberto Moravia, che ha ispirato il capolavoro omonimo del regista Bernardo Bertolucci.
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Ph.Pixabay |
Cinema e Letteratura sono due arti legate indissolubilmente, perchè hanno due forze che si completano e si compenetrano: la prima offre alla parola scritta la possibilità di diventare immagine, realizzando concretamente la fantasia di uno scrittore e del suo parterre di lettori. La seconda, però, nasce come poesia, da una suggestione, direttamente dalla fantasia dell'autore. La magia delle parole è quella di plasmare le descrizioni in modo da farle apparire come immagini.
Focus: il libro
Uno degli esempi più mirabili di questo connubio è "Il conformista", romanzo di Alberto Moravia. Pubblicata nel 1951, questa opera narra del conformismo incarnato dal personaggio di Marcello Clerici, il cui obiettivo è quello di confondersi tra la massa, perchè da sempre si è sentito diverso da essa. Quella dell'integrazione sociale è per lui una vera e propria ossessione. Questo è anche il racconto del viaggio di nozze a Parigi di Michele e Giulia, di un delitto di stato e di un affresco del Ventennio Fascista, epoca in cui esercitare la propria libertà ha un caro prezzo. Questo romanzo analizza il rapporto fra l'Uomo, inteso come singolo e titolare di una pluralità di diritti, e la società. Un lavoro considerato coraggioso e dalla tematica sempre attuale.
Il film
Il regista Bernardo Bertolucci ha realzzato il suo primo, grande capolavoro attingendo dalla penna di Moravia. Il film, arrivato nelle sale nel 1970, racconta il clima di violenza e di oppressione perpetrato sui dissidenti. Il conformismo, in questo caso, è rappresentato da una classe borghese che in quel momento è fascista, ma che potrebbe voltare gabbana in fretta, così come alla fine accadrà nel corso della Storia. La scena princpale e più bella del film vede Clerici, spia fascista, e il professor Quadri, rievocare il mito della Caverna di Platone. Gli uomini, secondo questo racconto, sarebbero in grado di scorgere solo le ombre proiettate sulle pareti della caverna, e non le persone che le producono. Una metafora incisiva sull'impossibilità della borghesia di vedere la realtà in cui è immersa.
Cast:
Jean Louis Trintignant Marcello Clerici
Dominique Sanda Anna Quadri
Stefania Sandrelli Giulia
Enzo Tarascio Luca quadri
Piérre Clementi Lino Semirama
José Quaglio Italo Martorara
Gastone Moschin Agente Speciale Manganiello
Fosco Giacchetti Il colonnello
Alessandro Haber Il cieco
Giuseppe Addobbati Antonio, padre di Marcello
Benedetto Benedetti Il ministro
Ivonne Sanson madre di Giulia
Cristiano Alegny Roul
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