Letteral_mente. Come sale sulla pelle, Anna Pavignano - recensione-

L'esordio letterario di Anna Pavignano, sceneggiatrice di tutti i film di Massimo Troisi, è un romanzo d'amore, ma anche di forza, perdono, e destino. Il coraggio di Camilla, considerata "donna a metà" a causa dell'incidente che l'ha lasciata senza una gamba, di vivere una vita come gli altri e del suo innamorato, Felice, che per orgoglio rinuncia agli studi di Medicina per andare a lavorare nelle saline di Aigues- Mortes.  Riusciranno a coronare il loro sogno d'amore? La Grazia dei libri vi presenta Come sale sulla pelle






Descrizione 



Alba, fine Ottocento. In una notte squassata da tuoni e fulmini, la piccola Camilla si avventura fuori casa alla disperata ricerca dei genitori e dei fratelli. Nel mezzo della tempesta, un omnibus trainato da cavalli, in gran ritardo, la travolge. Sopravvive, ma l'infezione avanza e i medici chiedono il consenso per amputarle una gamba. La madre si oppone: teme che la figlia diventi una donna a metà. Il padre, invece, sceglie la vita sopra ogni cosa e autorizza l'operazione. Anni dopo, Camilla ha imparato a sopportare l'ignoranza paesana e il peso del soprannome che le hanno cucito addosso: la zoppa. Durante una festa, relegata in disparte come tappezzeria, incontra Felice, studente di medicina a Torino, dotato d'intelligenza acuta e animo gentile. È il primo a scorgere la bellezza e la forza della ragazza con la gamba di legno. Tra i due nasce un amore ardente e ostinato, capace di sfidare le convenzioni e la diffidenza delle famiglie. La loro storia è destinata a misurarsi con prove dure: per amore, Felice rinuncia agli studi e cerca lavoro nelle saline di Aigues-Mortes, in Francia, dove gli italiani emigrati, sgraditi ai locali, vengono travolti dalla furia della violenza


Recensione 




Questa è una storia forte, di donne forti, come lo erano una volta e lo saranno sempre. Di come siano labili i confini tra normalità e straordinarietà. Ho ammirato tanto il personaggio di Camilla, la protagonista, la cui esistenza è segnata da un incidente, durante il quale un uomo a bordo di una diligenza l'ha vista mentre gli zoccoli del cavallo la lanciavano in un fossato, ma non si è fermato a soccorrerla. Le sue notti saranno tormentate da quel viso indifferente, forse  per il disperato bisogno di trovare un colpevole per quella disgrazia. 
Si tratta di una ragazza combattiva, intelligente e con la lingua affilata. Cinica per difesa, nella prima parte del racconto mostra una pelle dura per difendersi dalla cattiveria delle persone, prima fra tutte della vicina di casa Berta. Per non essere ferita da quello che sembra un destino segnato, si dimostra anche refrattaria al matrimonio. Tuttavia, se pare sia rassegnata al destino di zitella, non lo è certo per il resto: verrà frequentemente rimproverata di aspirare a vivere come una persona normale. Nelle sue condizioni, dicono in paese, è solo un peso per i suoi familiari. 
Ma la sua vita travagliata assume un nuovo significato quando conosce Felice, un ragazzo di belle speranze la cui missione è diventare medico e salvare le persone. In un certo senso, pare che arrivi per salvare lei. L'orgoglio, però, non lo farà piegare al ricatto dei genitori, e il suo cammino idilliaco si interrompe per una breve e sanguinosa parentesi come salinaro in Francia, ad Aigues- Mortes. 
Interessanti anche personaggi di papà Giovanni e mamma Ernestina: uno mite e sentimentale, che si è fatto carico della dolorosa decisione di far operare sua figlia, condannandola alla disabilità, e l'altra risoluta, un po' ruvida, ma piena d'amore e devota ai suoi figli, in particolare a Camilla. 
Berta, inizialmente antagonista, disprezza profondamente Camilla per la sua menomazione. Cattiva, invidiosa e inacidita dal suo nubilato forzato, nutre per lei una forte avversione: forse, perché anche a lei manca qualcosa che le ha permesso di condurre una vita normale. Eppure, questo personaggio vi sorprenderà! 
Così come Agostino, l'ultimo dei tre figli, che si è sempre visto preferire Camilla a lui a causa della sua condizione, nutre una forte gelosia. 
Con una scrittura sensibile e riflessiva, Anna Pavignano ha saputo rendere dei personaggi di spessore, dalla tempra robusta e radici delicate e caratterizzati tutti da una grande gentilezza. I contrasti fra loro non sono mai rotture definitive, ma spiragli per rinnovare una comunicazione basata sull'amore. Questa è una famiglia che si ama. 

Libro consigliatissimo: voto 9

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