Amici di penna: scegliamo la parola d'ordine per l'anno nuovo

Le feste natalizie sono in arrivo, il nuovo anno sta per terminare, ed è arrivato il classico momento dei bilanci. Cosa è andato bene e cosa no? Cosa bisogna migliorare e cosa, invece, si deve continuare a fare? Ma, soprattutto, è il momento di scegliere una nuova parola per il 2026. Quale sarà? 


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Siamo giunti all'ultimo post del blog, per quest'anno, e pensavo di dedicarlo alle mie consuete riflessioni che riservo in qualsiasi chiusura. Faccio parte di quelle persone che considerano settembre il vero inizio dell'anno, ma mi rendo conto che per alcuni lettori debba essere un po' più mainstream e prevedibile. Tuttavia, ci sono cose che stanno finendo e altre che dovrebbero ricominciare, che non attendono certo una data sul calendario. 

Da un certo punto di vista, me lo sono goduto un po' di più questo 2025, ho sperimentato di più da un punto di vista personale e, di conseguenza, ho avuto anche più delusioni. L'ultima in ordine di tempo, è quel lavoro a cui ho rinunciato e in cui avevo riposto ogni mia speranza di indipendenza. Ma, a conti fatti, mi avrebbe garantito al massimo una cena in più al ristorante, qualcosa che mi interessa poco. 

Il mantra che avevo scelto per quest'anno era coraggio. Non avevo intenzione di lanciarmi da una montagna (chissà, magari un giorno mi verrà voglia di farlo), piuttosto volevo concentrarmi su obiettivi fattibili, piccole conquiste che avrebbero rafforzato la mia autostima.  Ho preso un treno da sola, cosa che la mia ansia mi aveva sempre impedito di fare, ho imparato a parlare davanti al pubblico, e sono diventata anche piuttosto spigliata. Questa è un'abilità fondamentale se voglio proseguire con il mio lavoro di scrittrice (il fatto che non venga riconosciuta come professione, non significa che non lo sia). E, per la prima volta in vita mia, ho avuto il coraggio di perdonare. Sì, perché sappiate che ce ne vuole tanto sia per lasciar andare, sia per tornare (quando le circostanze lo permettono). 

Tutto sommato, sono stati 365 giorni tranquilli ed emotivamente intensi, che è giunto il momento di salutare. Quindi, ho pensato a una nuova parola per questo 2026: ho scelto fiducia. Già, la fiducia è una scelta coraggiosa! Vorrei cominciare a fidarmi di più delle persone, del destino, che stia tessendo trame, di un amore che arrivi e metta alla prova il mio gelido cuore. Di me stessa, che è la cosa più importante: darmi prova ogni giorno che possa essere ciò che voglio ed essere amata comunque. 

Grazie a tutti e tutte voi per questo splendido anno passato insieme, i vostri spunti offerti nei commenti, la vostra assiduità nel seguire questo blog. Per me è importante sapere che qualcuno (anzi, ormai più di qualcuno) ascolti la mia voce. Vi auguro un anno ricco, speciale, pieno di tutte le cose belle che desiderate. 

Un abbraccio. Grazia.




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