Amici di penna. Bilanci di fine anno, speranze per il nuovo

Anche quest'anno sta volgendo al termine e, nonostante in questi mesi abbia snocciolato tanti pensieri, per tradizione bisogna fare una summa, delle considerazioni su ciò che è stato, e dei pronostici su quello che sarà. Vi apro ancora una volta la mia mente ma, soprattutto, il mio cuore 


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Ci siamo: manca davvero poco alla chiusura di questo anno ed è arrivato, come da tradizione, il momento dei bilanci e delle considerazioni, nonché pronostici, speranze e desideri per quello nuovo. Per le persone ansiose e non avvezze ai cambiamenti (anche se ne sentono un disperato bisogno), questo portale che sta per chiudersi e, contemporaneamente, aprirsi, porta con sé molta ansia per un futuro imprevedibile. 
Questo, per me, è stato un anno meraviglioso, che si è contraddistinto per la sua carica positiva e di energia che, forse, mai nella mia vita avevo avuto. Per la maggior parte, diciamo da aprile in poi, è stata  una gioia febbrile, perché avevo firmato il mio secondo contratto editoriale ed ero in trepidante attesa che la mia creatura vedesse finalmente la luce. 
Questa estate, esattamente il 24 di luglio, le mie copie del libro hanno raggiunto casa mia, e non ho potuto fermare le lacrime della felicità. Raramente, nella mia vita, ho provato un'emozione più bella e intensa di questa. Per non parlare delle prestigiose presentazioni (attualmente sono a quota tre) che questo romanzo ha avuto e io, per una volta, sono stata protagonista del mio sogno. Sono stata orgogliosa di me stessa, perché ce l'ho fatta. 
Nel frattempo, durante questi mesi, ho avuto una relazione (ebbene, sì, ma ho voluto tenerla segreta) seppur breve, e questa persona ha avuto il potere di far crollare quelle difese che ho costruito in tutti questi anni, con le lacrime delle mie delusioni. Ahimè, è finita, ma per altri motivi, e ho dovuto affrontare anche questa. 
Un costante lavoro compiuto su me stessa, mi ha permesso di rafforzare la mia autostima,  anche grazie ai successi che ho ottenuto, e da poco ho cominciato la psicoterapia. 
Non sarà un percorso facile, anzi, si è rivelato già piuttosto pesante dal punto di vista emotivo, ma so che è necessario per stare bene. Ho avuto la forza di chiedere aiuto e, adesso, la ricompensa è un grande atto d'amore. 
Ciò che mi sta rendendo più serena, attualmente, è la consapevolezza che ho raggiunto nei confronti di me stessa, quindi ho iniziato a valutarmi molto meglio rispetto a prima, e anche la capacità di valorizzare quello che faccio, come contributi preziosi. 
Ho capito che ho fatto sempre il possibile, mi sono impegnata per raggiungere i miei obiettivi, ho cercato di essere felice con le mie capacità che, naturalmente, potranno sempre migliorare. 
Per me è stato un anno di svolta, che mi ha aiutato a mettermi in discussione e, quindi, capire i miei limiti, superare un po' alla volta le mie paure, accettare i fallimenti non come sconfitte, ma stimoli per fare sempre meglio. 
Ho ancora molti spigoli da smussare, anche se sono dell'idea che non debba farlo con tutti, e ciò che spero per l'anno a venire è solo continuare con questa condotta, anzi aspirare a traguardi sempre più importanti. Ora che sto finalmente imparando ad amarmi e rispettarmi, ogni giorno sarà una nuova impresa, e una nuova conquista.







 

 

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