Amici di penna. L'incapacità di affrontare le conseguenze genera ansia e paura

 Partiamo da una domanda: che cosa potrebbe essere la causa dell'ansia per il futuro e la paura di affrontare il presente? La verità è che ho sempre avuto paura delle conseguenze. Me le hanno mostrate come accadimenti definitivi e irreversibili, mi dicevano che avrei passato la vita a pentirmi delle decisioni sbagliate. Mi hanno insegnato la paura di scegliere. Di sbagliare. Di ricominciare



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Avete mai provato a fare un lavoro introspettivo su voi stessi, cercare di dare da soli una spiegazione ai vostri comportamenti? Certo, per indagare a fondo non basta il post di un blog, ma una terapia dallo psicologo (che io, oltretutto, consiglio caldamente), però forse si può togliere un primo strato dall'inconscio. Io ci sono riuscita. Sicuramente razionalizzare e diventare consapevoli, anche solo a un livello di base, è già un ottimo punto di partenza.

Vorrei quindi condividere insieme a voi la mia riflessione, che a mia volta ho esposto anche al mio psichiatra. Con mia sorpresa, è stato d'accordo con me. Partiamo da una domanda: che cosa potrebbe essere la causa dell'ansia per il futuro e la paura di affrontare il presente? 

La verità è che ho sempre avuto paura delle conseguenze. Me le hanno mostrate come accadimenti definitivi e irreversibili, mi dicevano che avrei passato la vita a pentirmi delle decisioni sbagliate.  Mi hanno insegnato la paura di scegliere. Di sbagliare. Di ricominciare. 

Io voglio diventare una persona forte, che ha il coraggio di rischiare e sa prendere decisioni. Voglio quel potere che finora non ho mai esercitato perché ritenuto troppo grande per me, perché dovevo essere protetta. O, forse, non ero ritenuta abbastanza capace di gestire.

Sono stufa di questa impotenza appresa, di provare ansia perché nessuno mi ha mai insegnato ad affrontare quello che viene dopo, a risolvere problemi, a sentirmi brava. E allora me lo dico da sola, adesso, che sono brava.

Me lo dico da sola che voglio scegliere di smettere la paura del dopo, e imparare a essere felice ORA. Non ho ancora gli strumenti, non so esattamente come si faccia, ma una cosa è certa: voglio dipendere solo da me stessa, voglio sbagliare e ricominciare per me stessa, lanciarmi in qualcosa di folle senza sentirmi quella vocina dentro che mormora: "se ti capita male, arrangiati!" e che mi ha terrorizzato fino a oggi.

Il timore ancestrale che sta alla base di questa incapacità, è anche il fatto di dover fare i conti con nuove versioni di noi stessi, alle quali potremmo adattarci con fatica

Le conseguenze non sono mannaie, ma ancore.

Non sempre quello che accade dopo deve essere una punizione per la vostra sconsideratezza, o per il fatto di non aver voluto dare ascolto a qualcuno. Sono semplicemente cose che accadono dopo le vostre azioni, perchè il processo di consequenzialità è naturale, e in certi casi è sicuramente meglio che stare immobili, a stagnare. Talvolta, queste ancore possono determinare la vostra salvezza da situazioni pericolose, e allontanarvi da persone tossiche. Abbracciate volentieri le nuove fasi della vita. 


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