LitterArt Days: Intervista all'illustratrice Evelyn
Per il primo di questi LitterArt Days, quest'anno tutto al femminile, ospito nel mio spazio l'illustratrice Evelyn. Mi ha raccontato il suo percorso e ciò che ama di più fare, ovvero disegnare, e di come abbia intersecato la sua attività con la letteratura
Ph. Grazia De Gennaro |
Chi è Evelyn, e com'è nato il suo amore per il disegno?
Sono uno spirito artistico. Ho 32 anni ed è nato quando ero piccolissima, quindi si può dire che disegno da sempre. Fa parte della mia essenza.
Come si diventa illustratori, come si
fa a rendere la propria passione un lavoro?
Non esiste un'unica via e non c'è nulla di complicato: quando decidi di
farlo, lo fai. Nel mio caso, grazie ai social sono nate tutte le mie
collaborazioni. Ma non vuol dire che le collaborazioni non possano nascere
anche in altri modi.
Dopo aver dato uno sguardo al tuo
profilo Instagram, ho visto tante bellissime creazioni realizzate con diverse
tecniche, ma quali sono i lavori che ti richiedono maggiormente e quali i tuoi pezzi
forti, quelli in cui ti sei specializzata?
Quando qualcuno scopre che so disegnare mi fa
la classica domanda: "Mi fai un ritratto?". I ritratti sono molto
richiesti ma perlopiù da persone "vicine" cioè amici, conoscenti e
parenti. Invece, a livello più professionale sicuramente le copertine di libri,
sia dalle case editrici che dagli autori self publishing, che pubblicano da
soli i propri libri.
I
social sono un canale straordinario per promuovere la creatività e la propria
arte. Secondo te quali sono i vantaggi, ma anche gli svantaggi nella diffusione
dei propri contenuti?
Inizialmente ero titubante a pubblicare
i miei disegni online perché avevo timore che me li rubassero. Però ad certo
punto mi sono detta: "Sti c...i! Lo faccio lo stesso!" E ne è valsa
la pena. Se mi fossi fermata di fronte a quella paura mi sarei persa tutte le
straordinarie opportunità e i successi che ho ottenuto. Ed è tutto più a
portata di mano rispetto a quando ancora non esistevano. Se sono un bene o un male
dipende dall'uso che ne fai.
Arte e Letteratura, un sodalizio eterno che si
rinnova. Ti ispiri mai ai libri, dal momento che ti vengono richiesti anche
copertine e segnalibri?
La mitologia greca è per me fonte di grande
ispirazione. Non è un caso che sui miei segnalibri le divinità greche.
Poiché sei un’illustratrice sei anche
appassionata di manga, graphic novels e opere dove, oltre alle parole, ci sono
anche immagini?
Assolutamente sì! Anzi, sono certa di
esserne stata molto influenzata, soprattutto quando ero ragazzina. Leggevo e
leggo ancora molto sia i fumetti giapponesi sia quelli italiani (come ad
esempio, Witch). Penso che continuerò ad amare questo tipo di letture anche
quando avrò 90 anni!
Parlami
del tuo libro illustrato Psychological Tarots: Percorso introspettivo
dall’individualismo alla consapevolezza della totalità. Trovo interessante la
descrizione “interpretare le carte da un punto di vista psicologico”. Cosa si
intende
È un progetto a
quattro mani. Michela Principe (Ishtar) ha scritto la sua interpretazione
psicologica degli arcani maggiori dei tarocchi e ha raccolto tutto in un libro
in formato ebook, su Amazon. Io ne sono coautrice in quanto ho interamente
illustrato il libro, disegnando ciascuna carta. Per chi preferisce poter tenere
in mano le carte (double-face, con uno specchietto) e leggere tutto in un
libricino cartaceo c'è anche la versione "fisica" su Vinted, e tutto
arriva a casa dentro un cofanetto artigianale.
Ogni carta rappresenta un momento, una fase della propria vita e nella nostra esistenza viviamo tutte queste fasi e poi le riviviamo ancora altre volte. Le parole di Ishtar ci guidano attraverso la scoperta di noi stessi.
TikTok: @Evelynartworks
Grazie alla mia ospite! E adesso, godetevi la gallery che ho preparato con tutte le sue splendide opere!
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