5/20/24

Amici di penna. Anche uno sguardo può essere considerata molestia?

Alcuni giorni fa mi sono imbattuta in un post sui social in cui si discuteva sul fatto che, per strada, anche uno sguardo maschile non desiderato possa essere considerato una molestia su una donna. Con sgomento, ho constatato che la stragrande maggioranza degli utenti ambosessi romanticizza questo dettaglio, sostenendo che non ci sia nulla di male nel guardare e che anzi, le più belle storie d'amore nascano con uno sguardo. Voi siete d'accordo? 


Ph. Pixabay






Lui la guarda intensamente, la seduce, la corteggia. Lei è lusingata, fa un po' la ritrosa come si conviene a una brava ragazza, ma poi alla fine cede e gli parla. Questo è quello che dovrebbe succedere secondo milioni di uomini e donne quando si incrociano gli sguardi e c'è un feeling. L'immaginario propinato da  film e serie Tv ha contribuito a idealizzare quello che dovrebbe essere un attimo casuale. 

Lo sguardo di un uomo deve essere considerato un premio per una donna, perché l'ha notata in mezzo a tante e le sta dando un valore. O, almeno, è questo che milioni di persone credono. Ma è veramente così? 

Alcuni giorni fa mi sono imbattuta in un post sui social in cui si discuteva sul fatto che per strada, anche uno sguardo maschile non desiderato, possa essere considerato una molestia su una donna. Con sgomento, ho constatato che la stragrande maggioranza degli utenti ambosessi romanticizza questo dettaglio, sostenendo che non ci sia nulla di male nel guardare e che anzi, le più belle storie d'amore nascano con uno sguardo. Voi siete d'accordo? 


La frase emblematica del disappunto di questi romanticoni è: "Adesso ci togliete pure gli sguardi?" 


Provo a spiegarvi il perché rigetti questa tesi. 


Innanzitutto, una donna ha valore a prescindere se viene guardata o no da un uomo. Deve essere cosciente di averlo ed essere sempre fiera di se stessa. L'assunto di base è lo stesso anche in questo frangente: se non è voluto e gradito, è molestia. Punto. Che sia uno sguardo, un tocco, un bacio, un rapporto sessuale (questa diventa proprio una violenza).

Ora mi rivolgo agli uomini che si credono conquistatori e passionali: il fatto che siate fisicamente lontani da una donna ma le rivolgiate degli sguardi lascivi, insistenti e prolungati, non vi rende innocenti. Se una donna la spogliate con gli occhi e non con le mani non meritate certo un'assoluzione. Mettetevi in testa che i vostri occhi possono suscitare disagio, ansia e paura, e questo è quello che molti di voi, ma anche molte donne abituate al compiacimento maschile, non capiscono. 

Ma è veramente così difficile capire che apparteniamo a noi stesse, che decidiamo se e quando vogliamo stare con voi? Oppure, che non curiamo la nostra persona per farci notare? E, seppure volessimo le vostre attenzioni, queste hanno comunque dei limiti che stabiliamo noi? 

Il detto Guardare e non toccare va bene solo se anche la destinataria ricambia, eppure non è detto che si finisca una serata col botto. Non è scritto da nessuna parte che da uno sguardo si debba cominciare qualcosa. Sappiate accontentarvi. 


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