Boo[k]! Speciale Messico: la Llorona

Per il secondo appuntamento con Boo[k]! di quest'anno, parliamo di una figura molto conosciuta del folklore messicano, la cui spaventosa leggenda è perfetta da raccontare  per il periodo di Halloween: la Llorona, o donna che piange. 

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Il personaggio folkloristico della Llorona, ovvero donna che piange, è lo spettro di una donna che vaga nelle vicinanze di un fiume o per le strade piangendo. Esistono diverse versioni della sua leggenda che hanno travalicato i confini del Messico (ma è conosciuta anche nel Sud America), per arrivare in Europa. Tutte sono accomunate da due elementi: gelosia e dolore.

In una prima versione raccontata negli Stati Uniti, si tratta di una donna di nome Launa che, avendo notato un attaccamento morboso del marito per le sue figlie, le getta nel canyon. Quando l'uomo si accorge di quello che ha fatto la lascia, e lei si suicida. Da allora, è condannata a vagare nel canyon per l'eternità. 

In un'altra è una donna che, accecata dalla furia per il tradimento di suo marito, per vendetta annega i suoi figli in un fiume. Ma la storia più popolare su di lei, è quella di una donna indigena che si innamora di uno spagnolo e che deve amare di nascosto. Quando però alla fine lui decide di sposare una sua conterranea, lei ha un raptus di collera durante il quale uccide i suoi figli. Solo una volta rinsavita si rende conto di ciò che ha fatto, e allora si toglie la vita in un fiume presso il quale dovrà rimanere per sempre. 

Alcuni identificano la madre omicida con Doña Marina,  traduttrice personale di Cortes e sua amante, nota anche come La Malinche. 

Ci sono molti racconti, come quello di Fray Bernardino de Sahagún in The General History of the New Spain, secondo i quali questa donna sarebbe la dea azteca Chihuacóatl. Questa divinità avrebbe predetto l'arrivo dei conquistadoers e quindi il pianto della Llorona è una sorta di avvertimento al popolo messicano prima dell'invasione spagnola. 

L'ultima puntata di quest'anno sarà dedicata a una divinità molto controversa e piuttosto inquietante del pantheon di santi messicano, che non è riconosciuta dall'ufficiale culto cattolico: la Santa Muerte.