10/16/23

Amici di penna. Contatto fisico: chi lo rifugge e chi non sa esprimersi fisicamente. Perchè?

Non è semplice, o almeno non come molti pensano, entrare in contatto fisicamente con le persone. Ci sono quelle che, pur provando sentimenti veri e sinceri, non riescono a esprimerli, oppure quelle che fuggono appena vedono una manifestazione d'affetto più aperta. Perchè?


Ph. Pixabay




Abbracci, baci, carezze e coccole sono forse le manifestazioni d'affetto più belle di cui un essere umano sia capace, l'apoteosi della tenerezza che alla maggior parte delle persone fa piacere dare e ricevere. Ma, appunto, si tratta di una buona parte, non di tutti. Ci sono diverse persone che non amano essere neppure sfiorate, oppure sono timide, provano imbarazzo a esprimere i sentimenti e quindi rifuggono da ogni tipo di contatto.


Vi siete mai chiesti perchè? 


Be', questo problema mi riguarda nello specifico, perchè io sono una di quelle persone non molto fisiche, ma non per questione di disprezzo verso il genere umano, che oggi va così tanto di moda ostentare, ma perchè ho una natura timida, ho sempre avuto rispetto degli spazi vitali altrui: non mi piace picchiettare  i gomiti o le spalle della gente quando parlo, per esempio, ed è anche un'abitudine molto fastidiosa che hanno nei miei confronti. 


Di contro, poichè sono nata in un paese latino e per giunta nel Meridione, dove tutti sono estremamente socievoli e anche un po' invadenti, questa attenzione a non irrompere viene interpretata come freddezza e diffidenza. Spesso ho dato l'impressione di essere una ragazza fredda che sta un po' sulle sue, alcuni hanno avuto proprio la sfrontatezza di dirmelo come se fosse un'accusa grave. Come se l'estroversione fosse un valore assoluto.


Non sanno, invece, che ciò mi fa soffrire, perchè provo dei sentimenti, sono calorosa e affettuosa ma spesso mi manca il coraggio di esprimerli. La mia più grande paura è di essere respinta, che magari quella persona non lo gradisca, oppure non le piaccia io, quindi preferisco nascondere. Quando, per qualche motivo, le mie difese crollano, non mi riconosco e non mi piaccio. 


Coloro che si professano allergici agli esseri umani per me sono degli esemplari incomprensibili per una semplice ragione: si ritengono forse migliori della persone che incontrano? Non sono forse anche loro esseri umani? Ecco la differenza con una come me: io non odio nessuno, non mi ritengo migliore di nessuno e, anzi, qualche problema ce l'ho anch'io. 

Pensano magari di non avere nulla di sbagliato, oppure tengono moltissimo alla loro immagine sociale al punto da mistificare qualunque realtà che riguardi loro. Nessuno è esente, ognuno di noi ha vissuto esperienze drammatiche che lo hanno reso quello che è, e magari lo hanno spinto a chiudersi e tenersi lontano dalla pelle degli altri. 

Proprio in virtù di questo, piuttosto che giudicare o etichettare qualcuno perchè non ha l'abitudine di saltare addosso agli altri, bisognerebbe ascoltare e capire. Capire e rispettare. 



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