Amici di penna. Contraccezione: perchè è sempre la donna a doverci pensare?

La contraccezione è essenziale per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate. Ma perchè gli uomini sono sempre restii a utilizzarla? Per tale ragione, la responsabilità viene scaricata sulla partner, oppure se lei lo utilizza viene etichettata come poco di buono. Ma perchè è così?

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La protezione nei rapporti sessuali è essenziale, perchè evita la trasmissione di malattie e le gravidanze indesiderate. I metodi contraccettivi sono i più disparati, da quelli di normale amministrazione a quelli irreversibili, ma avete fatto caso a una cosa? Per gli uomini esiste soltanto il profilattico, mentre sono invece le donne, spesso, a doversi occupare di assumere pillole, inserire spirali in rame nell'utero, anelli, applicare impianti sottocutanei, fare iniezioni. In un certo senso, la responsabilità della protezione è affidata sempre a lei, e sono anche metodi invasivi che possono dar luogo a controindicazioni, problemi di salute e disagi, soprattutto quando non si riesce a trovare il metodo giusto. 

Credo che molte fidanzate e mogli conoscano bene i capricci maschili sull'indossare un semplice cappuccio che poi si toglie, senza ripercussioni sull'organo e sulla salute del possessore. Ciò che ho sempre pensato, e mi faceva rabbia, è il fatto che molte accettano di sottoporsi a queste profilassi, anche dannosse, perchè lui adduce scuse come: non sento nulla, oppure dai, è più bello senza. 

E quindi, mi domando e dico: Perchè sono sempre le donne a sacrificarsi?

Non intendo assolutamente generalizzare, e mi reputo decisamente molto emancipata per criticare la funzione dei contraccettivi, ma è sempre il corpo delle donne che deve sopportarli, quando va bene. 

In altre circostanze, quando a causa dell'assenza di educazione sessuale non si fa uso di alcunchè, le conseguenze possono essere permanenti: gravidanze precoci ( e conseguente stigma sociale in caso di interruzione volontaria) e malattie di varia gravità, tra cui l'HIV. 

Sempre con questo focus, analizziamo tutto da un'altra angolazione: le contraccezioni usate da donne sessualmente libere si ritorcono contro di loro, trasformandosi in  elemento probatorio in casi di violenza (per l'innocenza di lui, ovviamente), e diventano esse stesse oggetto per praticarla. Basti pensare allo stealthing, ovvero l'atto di sfilarsi il preservativo durante un rapporto consenziente, che lei ha accettato solo con il condom. 

Lo stupro non ha nulla a che vedere con la libido, non è un'improvvisa fiammata di desiderio sessuale, ma  un atto di potere, perchè si vuole privare la donna del diritto a scegliere con chi andare o no a letto, è vista come un oggetto da possedere. 

Molti ragionano con la mentalità machista l'uomo cacciatore e la donna preda, per cui se è la donna a cacciare le viene appicciata l'etichetta di poco di buono, mentre se è l'uomo più cedevole e poco incline alla conquista, ecco che diventa una femminuccia, o peggio, un finocchio (come se essere timido e non molto capace con le donne fosse di per sè dimostrazione di omosessualità!) Per un'ironia beffarda, sono gli stessi uomini vittime: mascolinità tossica e stereotipi di genere. 

Il sesso è una cosa bellissima, ognuno può scegliere di viverlo come meglio crede, ma bisogna sempre proteggersi. Si tratta di un atto di consaevolezza, responsabilità, e anche di rivendicazione. Direi anche basta al bigottismo, all'ipocrisia e all'oscurantismo: purtroppo, non esiste un profilattico per proteggersi da questi mali!