Amici di penna. Quella sensazione di non essere mai abbastanza

Quanti e quante di voi hanno la sensazione costante di non sentirsi mai abbastanza, sempre troppo o troppo poco? Questo è forse il fulcro di tutti i miei disagi interiori. Ma come mai ci sentiamo così? E cosa si può fare per superare questo ostacolo e vivere sereni? 






Sin da bambini ci hanno convinti, spesso, che quello che facciamo o siamo non vada bene. Dobbiamo essere sempre perfetti, in forma, positivi e sorridenti. Nella società odierna non c'è spazio per il dolore, perchè infastidisce chi vuole vivere nell'illusione che la vita sia meravigliosa. Questa marginalizzazione l
ascia ferite dentro le persone più sensibili che difficilmente si possono guarire. 

Ma non andiamo bene per cosa? E chi stabilisce cosa sia il meglio o il peggio? 

Ecco il focus del problema: esistono degli standard e, di conseguenza, dei metri di paragone con i quali veniamo misurati tutti i giorni. Quando un bambino cresce, viene instillata in lui un'ansia costante di dover dimostrare smpre qualcosa: deve essere il migliore a scuola, nello sport, figlio impeccabile che non dà problemi, ma al contempo quando mette il piede in fallo (cosa all'ordine del giorno in tenera età) viene severamente punito, penosamente umiliato, mentre gli si sbatte il muso contro quegli errori che non gli è concesso commettere. 

Questa è la disclaimer di un accordo più o meno tacito: non è permesso sbagliare. Se non è possibile commettere errori, non si può neppure imparare. O meglio, l'unica cosa che il bambino imparerà è che per quanto si impegni non arriverà mai da nessuna parte, non sarà mai all'altezza di nulla e nessuno perchè ci sarà sempre un giudice che lo condannerà. E, quando crescerà, sarà il primo giudice implacabile di se stesso. Questo creerà una sensazione di inadeguatezza che lo perseguiterà per tutta la vita

Può accadere anche il contrario: quanti di noi sono stati esclusi da un ambiente di lavoro o un giro di amicizie perchè ritenuto troppo qualificato, troppo saputello o pesante? Anche sentirsi troppo rispetto ad alcune situazioni o persone genera frustrazione, ma naturalmente il problema non è dell'interessato, bensì di coloro che non sempre riescono ad accettarlo e accoglierlo perchè, evidentemente, è la proiezione della loro formazione lacunosa o di difetti che non vogliono ammettere di avere. 

Come si può superare questa condizione? 

Iniziando a sbagliare, per riuscire a imparare. E, al contempo, a dimenticare ciò che ci hanno insegnato su di noi valutandoci in base ai nostri errori, quando ci dicevano che non eravamo abbastanza belli, buoni o coraggiosi. Noi siamo abbastanza anzitutto per noi stessi, dobbiamo imparare a bastarci per come siamo, e ad amarci.

Sono la prima che deve imparare e sbagliare, per potersi amare. 

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