8/30/22

Demon inside: i demoni interiori e i santi interpretati da Chiara Pepe - recensione-

"La sua anima è qui". Questa è stata una delle affermazioni più veritiere e pertinaci che il papà di Chiara Pepe ha pronunciato ieri sera, presso la bottega storica di Salerno Botteghelle65, nel corso dell'inaugurazione della mostra intitolata "Demon inside", che sarà aperta fino al 9 settembre. E lei era davvero lì, in mezzo ai suoi bellissimi ritratti. Lagraziadeilibri vi farà scoprire una grande artista salernitana







Scrivere di questa mostra, per me, non è un compito facile, ma ho pensato ugualmente di provarci. La città, e non solo, merita di conoscere questa straordinaria artista qual era Chiara Pepe: fotografa, pittrice, make up artist, corista. E mi perdonerete se questa recensione non avrà il tono professionale e lo stile giornalistico che mi competono, ma l'emozione deve avere una voce, ora che la sua è venuta a mancare.  E voglio che sia la mia. 

"Demon inside" racconta le storie di sette santi, di male  e travaglio interiore -demoni- che attraversano l'Oscurità per trovare la Luce. Il Cristo, La Madonna Addolorata con le sue sette spade conficcate nel cuore, San Bartolomeo, Sant'Agata, Santa Lucia, Salomè con la testa di Giovanni Battista, Giovanna D'arco con la pelle carbonizzata.  

Chiara, attrraverso delle opere realisticamente sublimi e impattanti di body painting immortalate dalla fotografia, ci racconta un mondo di martirio, un cammino introspettivo  di coloro che sono stati anche uomini e donne, come personificazione dei tormenti interiori dell'essere umano. 

Gli sfondi neri, che sfruttano sapientemente il fascio di luce alla maniera caravaggesca, riempiono tutta la sala conferendole la giusta aura drammatica. I volti e i corpi dei santi sono scarnificati, sventrati e urlanti, ma le loro anime ci sussurrano un dolore che è universale. Il buio diventa scintilla. La morte si trasformerà in vita. 

Sono stati molti i momenti in cui ho sentito stringersi un nodo alla gola per la commozione, per la potenza e la forza narrativa di quelle immagini, per il fatto che stavo ammirando l'anima di una persona speciale, ed era lì solo per me e mi parlava. La frase più bella e simbolica pronunciata dal suo papà, infatti, è stata: "La sua anima è qui"

Memore di ciò, sul registro aperto sul tavolo che raccoglieva le dediche per lei, ho scritto: "L’anima è una cosa che abbiamo dentro e si può vedere solo quando facciamo le cose che amiamo" (le parole erano un po' diverse, ma il senso era questo). Ho notato moltissime coincidenze con il mio romanzo nella tematica e nell'approccio artistico, e l'ho interpretato come una sorta di continuum con la sua arte, una compiutezza. 

"Demon inside" potrà essere ammirata fino al prossimo 9 settembre, e vi consiglio caldamente di dar retta solo parzialmente a queste parole, scivolate via insieme all'emozione, per constatare la meraviglia che vi ho descritto con i vostri occhi. 

Un ultimo pensiero dal profondo del cuore: ho avuto il piacere e l'onore di conoscere questa splendida donna quando era solo una ragazzina, aveva un paio d'anni meno di me. L'ho vista crescere, creare, e ho provato sempre stima e affetto per lei, è stata un'ispirazione per me. Anche quando mi sono allontanata, ho continuato a pensare al suo talento, che mai avevo visto concentrato in una sola, piccola persona. Custodisco i nostri momenti insieme come ricordi preziosi, e ora il minimo che possa fare sarà omaggiarla con un romanzo che ha una dedica appositamente per lei. Alla sua luce. 

Una luce che riscalda il cuore di quanti  l'hanno amata. 


La gallery 




























Nessun commento:

Posta un commento

Ti piace il mio blog? Seguimi anche su Facebook https://www.facebook.com/GraziaDeg87

Amici di penna: perchè lo scrittore non viene mai preso sul serio?

Nonostante molti non ci prendano sul serio, scrivere per noi è un lavoro. Il fatto che proprio nella patria di Dante Alighieri e altri illus...