6/10/22

Letteral_mente: La casa della seta, Katye Nunn -recensione-

Ambientato in un collegio della campagna britannica, La casa della seta è stata una lettura piacevole, ma un po' deludente sotto alcuni punti di vista. Perchè? on vi resta che leggere la recensione de Lagraziadeilibri! 



Sinossi 



L'insegnante Thea Rust, al suo arrivo in un esclusivo collegio nella campagna britannica, non ha idea di quello che la aspetta. Da oltre centocinquanta anni, infatti, la "Casa della seta" è un rifugio per ragazze in difficoltà. È un antico edificio dal passato travagliato, dove le ombre nascondono più misteri di quanti lei possa immaginare. Thea ancora non lo sa, ma il suo destino sta per intrecciarsi con la sua storia. È la fine del 1700 e Rowan Caswell lascia il suo villaggio per lavorare nella casa di un mercante di seta inglese. Si tratta di un mondo del tutto nuovo per lei, e il suo talento erboristico attira fin da subito pericolose attenzioni. Negli stessi anni a Londra, Mary-Louise Stephenson sogna di diventare una designer di seta, un lavoro, fino a quel momento, appannaggio degli uomini. Porta con sé uno scampolo di stoffa preziosissima, con un intricato motivo floreale, destinato a cambiare il suo destino.


Recensione 


Descrizioni ricche di particolari, eccellente conoscenza dell'argomento trattato dal punto di vista storico e scientifico e personaggi interessanti, anche se un po' piatti in alcuni frangenti, sono i punti di forza di questo romanzo. Nonostante la storia sia ben intrecciata, vi sono alcuni dettagli che hanno fatto un po' storcere il naso durante la lettura: il primo fra tutti, il più grave a mio avviso, sono gli errori di grammatica
Ebbene sì: un "c'era d'api" al posto di "cera d'api", per giunta dopo le prime pagine del primo capitolo, è un orrore, altrochè. La cosa che più sbigottisce è che si è ripetuto persino una seconda volta. 
Non si tratta di un errore di battitura, che può capitare e sul quale sorvolo, ma una vera e propria lacuna che fa perdere diversi punti alla traduzione italiana, che diventa quindi decisamente traballante. 

Inoltre, la suspence e la tensione hanno un po' latitato, tant'è che sono riuscita a prevedere diverse volte gli eventi raccontati e anche il finale. Lo valuterei, infatti, come un paranormale, ma dai toni piuttosto tiepidi. A mio parere, una storia dal grande potenziale, ma sviluppata in modo piuttosto insufficiente (e parlo dal punto di vista della traduzione: è vero che non è una cosa semplice rendere esattamente le sfumature, ma non si può commettere certi strafalcioni!). 

Altro elemento che mi ha lasciato molta insoddisfazione: il finale. Nonostante il racconto sia stato un po' sottotono e confuso in certi punti, speravo almeno in un finale che lo riscattasse, e invece ha solo confermato tutte le impressioni che mi ero fatta nel corso dei giorni. Sono rimasta inaspettatamente delusa, e ciò raramente mi succede, perchè sono una critica severa ma cerco sempre di vedere anche dei significati nascosti, dei lati affascinanti di un libro, che qui, ahimè, non sono riuscita a cogliere. 

Se lo consiglio? Sì, perchè è una lettura piacevole, dopotutto, ma non aspettatevi il romanzo del secolo. 

Voto: 6

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