Letteral_mente: Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie, Maria Cristina Folino -recensione-

Sta per arrivare il nuovo saggio pop della giornalista e autrice salernitana Maria Cristina Folino, intitolato "Tim Burton e il catalogo delle meraviglie, un saggio pop tra letteratura e cinema". Lagraziadeilibri lo ha letto e recensito IN ANTEPRIMA per voi!





copertina del libro




In anteprima per i suoi lettori e lettrici, Lagraziadeilibri ha  recensito il nuovo saggio pop della giornalista e autrice salernitana Maria Cristina Folino. Si tratta di un'analisi comparativa fra la favola di Lewis Carrol, nota in Italia come "Alice nel Paese delle Meraviglie" e la trasposizione cinematografica di Tim Burton "Alice in Wonderland". 

Il libro si trova attualmente in preordine sul sito della Casa Editrice Dialoghi Edizioni, e potrete acquistare la vostra copia direttamente qui (e ve lo consiglio caldamente!). In questo modo, una volta arrivato a 100 copie, potrà essere mandato in stampa e sarà ufficialmente  pubblicato.


Recensione

Con un linguaggio completo e tecnico, lessico forbito che denota l'alto livello culturale dell'autrice e una padronanza della materia letteraria, questo saggio è sì comparativo tra letteratura e cinema, ma offre diversi altri spunti di riflessione su quella che è una favola per bambini, ma con una morale e un sostrato psicologico che è stato interessante esplorare.  

La delicata e difficile fase dell'adolescenza, l'invenzione di un nuovo codice di significato del gruppo dei pari e un linguaggio per le emozioni, ma anche l'autodeterminazione di un' Alice cresciuta della versione burtoniana che dà una chiave femmninista, costituiscono il topic di questo saggio, passato al setaccio dalla puntuale e lucida analisi dell'autrice. 

Una penna fine e ben calibrata, mai pesante, che offre una raccolta di riflessioni breve ma stimolante, leggera ma profonda e importante al tempo stesso. Un eloquio che mette in luce la funzione pedagogica, oltre che ludica e squisitamente letteraria della storia di Carrol da un lato, e della creatività visionaria del regista di Edward mani di forbici, La Sposa Cadavere e Beetlejuice dall'altro. 

Se consiglio questo libro? Assolutamente sì! 

Un libro pop, nell'accezione più benevola e intrigante del termine, che appassionerà e arricchirà con una lettura veloce e concettualmente corposa, adatta per chi ama la riflessione senza il risvolto pesante di certi compendi. 


Voto: 8 1/2 



 

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