Il mio primo incontro ravvicinato con una scrittrice fu imbarazzante, timido, ma emozionante. Avevo circa 20 anni, lei era una giovane donna sui 35 che aveva pubblicato il suo primo romanzo, e per questo la veneravo come una santa. Avevo realizzato un quaderno dove avevo scritto circa un centinaio di poesie, e lei volle darvi un'occhiata: le giudicò bellissime.
Eravamo in un bar, e lei mi offrì un caffè. Nonostante la location informale e la dolcezza che mi dimostrava, mi sentivo piccola e inetta in confronto a lei, e riuscii a dire solo qualche parola stupida. Era una mattina di pioggia, e per questo si offrì di accompagnarmi a casa in auto.
Poiché mi ero un po' sciolta, cominciai a raccontare qualcosa di me, anche se era troppo tardi. A un certo punto, mentre parlavo, mi guardò fisso e mi disse una frase che, a distanza di 13 anni, non ho mai più dimenticato, perché era riuscita a leggermi nel profondo, come un libro. Mi disse "hai degli occhi bellissimi, ma sono troppo tristi".
Ogni volta che provo a guardarmi dentro, attraverso i miei occhi riflessi allo specchio, ricordo quella frase. Perché è verità.
E voi? Avete mai parlato a tu per tu con uno scrittore o una scrittrice?💖
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